Dopo il grande inizio di stagione con i gol in Supercoppa e Campionato la bandiera rossoverde si lascia andare in una bella intervista dopo la sconfitta di Firenze.
Neka arriva anche la prima sconfitta in campionato come l’avete metabolizzata?
“Vincere è bello, ed è quello che vogliamo tutti, ma si impara anche dalle sconfitte e dagli errori quindi dobbiamo guardare avanti e pensare alla Kick Off anche perché il campionato è lungo e
dobbiamo arrivare nelle prime quattro per centrare la qualificazione diretta in Coppa Italia. Onestamente essere secondi a due punti dalla capolista è una buona posizione, ma dobbiamo mantenerla
e non sarà facile.”
Non si è vista la solita Ternana Femminile in campo da cosa è dipeso di più secondo te?
“Noi siamo sempre le stesse, la rosa è molto corta per il passaggio di proprietà avvenuto in estate. Ogni domenica si cambia campo e avversario, non sempre si riesce a leggere e interpretare le
partite come si dovrebbe facendo la cosa giusta. Obiettivamente poi due partite forti in tre giorni non siamo in grado di sostenerle e ci hanno un po’ pregiudicato nella forza fisica e nella
tenuta psicologica.”
Domenica un altro grande appuntamento, questa volta con la Kick Off, servirà una grande Ternana Femminile per tenere la scia del podio.
“Vogliamo continuare a stare tra le prime e domenica sarà un’altra partita difficile, conosciamo molto bene il Kick Off e sarà sicuramente una grande partita dovremo stare sul pezzo e cercare di
non sbagliare. Interpretare bene la gara perché contro certi avversari dobbiamo fare di più del normale per arrivare ai tre punti.”
Veniamo a te, stai vivendo in pratica una seconda giovinezza, dalla Supercoppa a domenica scorsa hai sempre segnato e soprattutto sei un vero e proprio punto di riferimento in campo per la
squadra, come stai vivendo questo momento magico?
“Mi sento bene perché ho la fiducia della squadra e cerco di dare il massimo per aiutare le mie compagne sia segnando o difendendo. Poi sono felice di segnare perché comunque è sempre una
emozione per me con la gente di Terni che ci regala sempre tanto tifo e affetto.
D: Un’ultima domanda, in tanti se lo sono chiesti: perché la fascia di capitano non è più sul tuo braccio?”
Un’ultima domanda, in tanti se lo sono chiesti: perché la fascia di capitano non è più sul tuo braccio?
“Ho riconsegnato la fascia nel momento che avevo deciso di smettere, poi la società mi ha chiesto uno sforzo e continuare a giocare per aiutare il progetto a partire, non mi sembrava giusto
riprenderla, ma sono sicura di averla lasciata in ottime mani.”
Anna Policaro
Ufficio Stampa
Foto Luca Pagliaricci